Tensioni organizzative: come risolverle? Novalia al partner meeting di CyberPlan e OperaMES

Venerdì scorso abbiamo partecipato al Partner Meeting 2024 dedicato ai partner CyberPlan e OperaMES, durante il quale abbiamo scoperto e conosciuto gli sviluppi e le innovazioni in atto per migliorare i processi di Digital Supply Chain.

Anche noi siamo intervenuti nel dibattito, insieme a Fabio Candussio, superando la pura prospettiva tecnologica e ragionando invece sulle possibili risposte alle tensioni organizzative all’interno delle nostre aziende. Oggi la velocità dell’innovazione ha raggiunto ritmi esponenziali e i cambiamenti – mettendo a confronto i processi di business con le tecnologie abilitanti – sempre più spesso determinano incertezza, ansia, incomprensioni. Imparare a gestire l’aumento e la varietà dei conflitti che ne derivano, sta diventando una priorità per molte organizzazioni.

Di fronte alle tensioni organizzative, esistono tre possibili risposte. Possiamo tentare di scegliere fra due opzioni (dilemma), ma questo atteggiamento è sempre meno efficace: elimina la differenza, soffoca la nascita di nuove idee, conserva conflittualità e frustrazioni. Tentare, dunque, una sintesi (dialettica) può sembrare un atteggiamento più opportuno, ma in questo caso il rischio è quello di generare una nuova situazione di tensione o di sacrificare la diversità delle varie idee. Bisogna quindi optare per vivere all’interno di situazioni paradossali, in cui elementi contrari possono convivono e co-evolvere. Ed è proprio valorizzando queste tensioni che le aziende possono trarre vantaggio dalla complessità, adottare un orientamento generativo, l’unico in grado di gestire il cambiamento come una vera “metamorfosi” positiva.